Animali non convenzionali:
Il Conuro

I conuri appartengono alla famiglia degli Psittacidi e sono suddivisi in 5 generi, i più allevati sono Aratinga e Pyrrhura.

Come ci si prende cura di un Conuro?

Curiosità

Il conuro è un animale monogamo e tende a riconoscere il proprietario come “partner”; questo fa si che si sviluppi un legame profondo ma allo stesso tempo possono insorgere problemi di aggressività verso coloro che considererà come “rivali”, umani compresi!
Il vostro pappagallo tenderà produrre molto scarto del cibo che gli darete: questo è un comportamento innato. Rappresenta infatti un importante ruolo biologico dei pappagalli in natura: hanno il compito di spezzare il frutto, lasciar cadere la polpa e i semi per nutrire il popolo terricolo sottostante e per distribuire semi della piante del cui frutto si sono cibati.
Sono animali davvero longevi, possono arrivare anche a 40-45 anni!

Presentazione Generale

I conuri appartengono alla famiglia degli Psittacidi e sono suddivisi in 5 generi, i più allevati sono Aratinga e Pyrrhura. Oltre ad essere esteticamente molto apprezzati, sono anche rinomati per la loro intelligenza, si pensi infatti che la maggior parte di essi può imparare qualche parola! Questi parrocchetti hanno come habitat naturale un vasto areale che comprende Messico, America Centrale, Caraibi e Sud America.

Caratteristiche

Questi variopinti animali sono un vero spettacolo per gli occhi: i colori variano tra le diverse specie, tuttavia nella maggior parte di queste il colore base è il verde acceso completato da altri in diversa associazione: dal giallo brillante, all’arancio e al rosso, dal bianco al marrone. I conuri sono parrocchetti di piccola-media grandezza, le cui dimensioni spaziano dai 16 ai 45 cm. Hanno becchi grandi e robusti e quasi tutti presentano un anello attorno agli occhi di pelle nuda o parzialmente impiumata, che nelle femmine in genere è un po’ più stretto rispetto a quello dei maschi. Il corpo è rotondo e la coda lunga. Il sesso della maggior parte dei conuri è difficile da determinare osservando le sole caratteristiche fisiche, tuttavia si può procedere mediante sessaggio endoscopico o test del DNA, tramite il prelievo di campioni di sangue o di piume. La maggior parte dei conuri sono ad obbligo registrazione CITES, allegato B, per cui richiedete sempre i documenti dell’animale.

Habitat Casalingo

I conuri hanno bisogno di grandi spazi e di molti giocattoli. E’ fondamentale che la gabbia sia grande abbastanza da potergli permettere di dispiegare le ali senza toccare le pareti e spostarsi con piccoli voli; Sarebbe bene aggiungere qualche barra orizzontale, per permettere al pappagallo di arrampicarsi, particolarmente apprezzati sono i posatoi creati con rami di albero come il salice, il pioppo e quelli della frutta, utili per le zampe e il becco. Affinché possa mantenere un piumaggio bello e lucido è importante che la sua igiene comprenda anche dei bagni frequenti, motivo per il quale è necessario fornire la voliera di una ciotola piena d’acqua in cui possa comodamente entrare per bagnarsi. Prestate particolare attenzione alla porta della gabbia, questi pappagalli possono imparare ad aprirla!
E’ possibile coprire la gabbia durante la notte, anche per dare loro un maggiore senso di sicurezza se in casa ci sono altri animali domestici, come cani e gatti. La base deve avere un vaschetta facilmente estraibile e una griglia per raccogliere resti come semi e feci; è importante per la salute del conuro che siano tenuti lontani. Il fondo della gabbia può essere rivestito con normale carta di giornale, oppure si possono utilizzare i letti assorbenti di truciolato di legno o pellet.
I conuri sono uccelli curiosi e intelligenti e hanno bisogno di divertirsi, quindi aggiungete dei giocattoli robusti che non possano essere facilmente distrutti. Cambiarli spesso potrebbe essere un buon modo per introdurre novità, anche se alle volte è necessario qualche giorno per acquisirne familiarità. Come tutti gli psittaciformi, sono animali che vivono al meglio in coppia. Questo legame però si affina e si consolida se la crescita avviene insieme. Aggiungere un compagno in un secondo momento potrebbe essere complicato.

Alimentazione

I conuri possono facilmente andare incontro a noia da mancanza di varietà alimentare, tenete quindi presente che la dieta di soli pellet non basta e deve essere integrata con frutta e verdure, crude e bollite. E’ consigliabile che il pellet sia sempre a disposizione, cosicché si possano offrire semi o frutta come premio. I primi infatti hanno un apporto lipidico molto alto e devono essere limitati. Come verdure si possono dare piselli, cavoli, broccoli, mais, fagioli, lenticchie, carote, peperoni, cetrioli, ortaggi come spinaci, crescione, cicoria, scarola. Tra la frutta sicuramente la mela (particolarmente apprezzata), uva, mirtilli, fragole, arance, mandarini, banane, pere, pesche ecc.; è fondamentale rimuovere i semi dalla frutta in quanto possibilmente tossici. E’ possibile dare anche amidi come pasta cotta, riso integrale e patate cotte o bolliti in maniera molto ridotta.
Ci sono alimenti che il vostro parrocchetto non dovrebbe mai mangiare, tra i quali cioccolata, avocado, caffè, latticini, alcol e qualsiasi cosa ecceda in grassi, sale e conservanti. Le vitamine possono essere aggiunte ad integrazione della dieta somministrandole solubili in acqua potabile o nel cibo (con particolari attenzioni alla vitK e vitA). Ossi di seppia o gusci d’ostrica possono essere forniti separatamente.

Riproduzione

La stagione degli amori comincia in primavera ed è importante ci sia il giusto affiatamento della coppia, infatti dopo la prima unione, continueranno a riprodursi anno dopo anno e per talune specie più di una volta all’anno. Particolarmente importante è anche l’adattamento al loro ambiente: i nidi sono usati anche come ricovero notturno e devono essere abbastanza grandi. Dopo la maturità sessuale (fra i 2 e i 3 anni di vita) una sola femmina cova da 4 a 8 uova per circa 22-24 giorni, solitamente le cure parentali sono meticolose e difendono i loro piccoli con tenacità. I giovani lasciano il nido quando hanno circa 50-60 giorni di età.

Necessità Sanitarie

Non sono previsti particolari piani vaccinali, tuttavia almeno una visita annuale è caldamente consigliata: i pappagalli, essendo prede in natura, sono molto bravi a nascondere le malattie. E’ possibile si renda necessario il taglio di unghie del becco.

Quando Preoccuparmi

Ci sono alcuni segni che, come proprietario, ci devono fare suonare un campanello d’allarme:

Piumaggio arruffato
Narici con gocciolamento di muco
Occhi semichiusi e lacrimazione
Respiro affannoso
Tendenza a infilare la testa sotto l’ala
Perdita di appetito
Eccessivo consumo di acqua
Cambiamento di quantità, colore o consistenza degli escrementi
Diarrea
Apatia
Tendenza a rimanere sul fondo della gabbia

In questo caso è consigliato contattare al più presto il vostro medico referente!

Perché adottarne uno

Sono animali intelligenti, curiosi e sorprendentemente affettuosi. Interagiscono molto con le persone che li accudiscono e imparano presto a fidarsi. Con un po’ di pazienza sarà possibile fargli apprendere parecchie cose, da semplici comportamenti ad addirittura qualche parola.

Perche non adottarne uno

L’inconveniente più spiacevole sono gli strilli, tutt’altro che gradevoli, con cui cercano di richiamare l’attenzione. In generale, i Conuri Aratinga sono più rumorosi e hanno una personalità più dispettosa dei Pyrrhura. TRA TUTTI GLI PSITTACI SONO TRA I PIU’ SILENZIOSI.
Bisogna dare al conuro tante attenzioni e farlo uscire dalla gabbia ogni giorno, è indispensabile che il conuro trascorra del tempo durante la giornata con voi.

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