Animali non convenzionali:
La Bombina Orientalis

La Bombina Orientalis è uno degli esemplari più rappresentativi tra gli acqua terrari.

Come ci si prende cura di una Bombina Orientalis?

Curiosità

Vengono chiamati anche ululoni: i maschi durante la stagione riproduttiva emettono richiami notturni tipici.
Toccateli il meno possibile, ma se proprio dovete, poi lavatevi sempre le mani. Le Bombine producono una sostanza irritante per scoraggiare i predatori.

Presentazione Generale

Il genere Bombina comprende una molteplice quantità di specie al suo interno. La più rappresentata e presente negli acqua terrari del mondo è sicuramente la Bombina Orientalis. La sua diffusione è principalmente dovuta alla relativa semplicità di allevamento e riproduzione, ma anche alla colorazione sgargiante. L’habitat di questo anuro sono gli stagni, le paludi e le risaie di Cina e Russia. Questa specie non è soggetta a CITES.

Caratteristiche

La B.Orientalis ha dimensione moderatamente ridotte, di solito 4-5 cm. La colorazione è verde maculata nera sul dorso ma rosso/arancio brillante sull’addome. Questa colorazione, che sembra in contrapposizione con il mimetismo necessario alla sopravvivenza, in realtà ha un meccanismo geniale evolutivo. La Bombina infatti produce sostanze irritanti e se mangiata, causa ai predatori vomito ed ustioni dell’apparato digerente. Per questo motivo, se aggredite, si voltano a pancia in su mandando il chiaro segnale “Se mi mangi sono guai!”.
Il dimorfismo sessuale è complicato, ma in genere i maschi possiedono un piccolo bottoncino nero a livello di avambraccio, il cosiddetto “callo nuziale”.
La loro aspettativa di via è ampia. Se cresciute correttamente, possono vivere anche oltre i 15 anni.

Habitat Casalingo

L’habitat è un fattore fondamentale per la salute di questa specie. Normalmente si consiglia di adottare un gruppetto che può andare da 4 a 6 esemplari. Sono animali sociali e in natura vivono in gruppi numerosi. Questo aspetto obbliga ad una dimensione dell’acquaterrario almeno di 80-90 cm per 40-50. Le pareti devono essere di vetro e devono tenere l’ambiente abbastanza isolato, in modo da mantenere l’umidità molto alta. Sul fondo, posizionate in una parte ampia un recipiente che sarà riempita e cambiata massimo ogni due giorni. Mettiamo anche dei legni da acquario o delle pietre appoggiate sul fondo della vasca. La porzione terrestre invece, deve essere costituita da uno strato di sabbia ricoperto di muschio. Anche in questa porzione, vale la pena mettere piante, tronchi e sassi. La temperatura deve essere mantenuta tra i 21 e i 27° C attraverso una lampada ad incandescenza posizionata sopra la zona terrestre, da variare e ricontrollare anche in base al cambiamento delle stagioni. La lampadina deve essere accesa 11-12 ore.

Alimentazione

Le Bombine sono insettivori ed amano cibarsi di prede vive. Tra le migliori consigliamo soprattutto i lombrichi (che hanno un rapporto Calcio:Fosforo favorevole) ma anche grilli e tarme della farina che però devono essere nutrite con integratori specifici. Saltuariamente (ed in base alla vostra attitudine venatoria!) si possono proporre prede catturate come mosche o falene. Attenzione: questa rana si alimenta quasi esclusivamente sulla terraferma, non in acqua. Non esagerate con il cibo, questi anuri sono molto voraci ed hanno la tendenza ad ingrassare, situazione che potrebbe causare gravi danni epatici.

Riproduzione

La maturazione sessuale in questa specie avviene a circa 18-20 mesi di età. Per permettere la riproduzione di questa specie, è necessario modificare la temperatura dell’habitat fino a scendere a 15°C per circa 2 mesi, in genere diminuendo anche il fotoperiodo di 1 o 2 ore. Mimando la stagione fredda, si avvia così la stagione riproduttiva. La femmina depone un numero di uova che va da 30 a 70. Le uova, che vanno isolate, si schiudono dopo 6-8 giorni e ne nascono dei girini di circa 1 cm. Questi devono essere nutriti con mangime di base vegetale in principio e successivamente, durante la metamorfosi che di solito avviene dopo 45-70 giorni, con piccolissime prede. Tra tutte le specie di anfibi, questa è probabilmente la più semplice ma in generale riprodurre anfibi è molto complesso. Se avete intenzione di farlo, chiedeteci informazioni più dettagliate.

Necessità Sanitarie

Data la specie, la necessità di mantenere la temperatura e l’umidità costante durante il trasporto, non sono obbligatorie visite di routine.

Quando Preoccuparmi

Addome gonfio
Anoressia
Scarsa attività, soprattutto in acqua
Alterazioni della cute

Perché adottarne uno

Beh, intanto vale la pena pensare di adottarne una comunità. Il loro modo di interagire è affascinante. In più sono animali molto attivi, che non rimangono fermi in un posto per molto tempo. Se si vuole adottare un anfibio e si è neofiti, vale la pena iniziare con le B.Orientalis, data la robustezza e la facilità di allevamento.
In più, se si è molto romantici, il gracidare notturno di questi anuri può anche essere piacevole.

Perche non adottarne uno

Inizio collegandomi a quello detto nel paragrafo prima: il gracidare dei maschi di questa specie possono rovinarvi la notte. In più, gli anfibi sono animali complessi da gestire e molto longevi. Tenetelo a mente prima di acquistarli a cuor leggero.

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